Nasce da una conversazione fra Mangiucchini, durante una
cena in un ristorante, l’idea di una cucina come luogo ideale per un gruppo di
amanti del buon cibo e del buon vivere in salute, una cucina on the road e
cosmopolita, si cucina quando si ha voglia, si mangiucchia, non si mangia, a
qualunque orario e soprattutto ci nutriamo di sapori definiti, spaziando dalla
cucina della nonna a quella più sperimentale, senza dimenticare l’importanza
del gusto.
Non mangiamo solo con il palato, ogni senso deve essere
coinvolto ecco perché il vero Mangiucchino ha imparato a scegliere, dopo alcune
delusioni passate in ristoranti rinomati per apparenza e senza sostanza, non
cerca solo la qualità ma anche la particolarità di un locale, deve rassicurare
il cliente, farlo stare bene in tutti i sensi.
Che sia un ristorante, una pizzeria, osteria o bar per il
vero Mangiucchino deve esserci un valido motivo per tornarci, sì sotto certi
punti è un abitudinario, infatti sostiene che la buona cucina deve essere una
buona abitudine anche senza spendere una cifra.
La cucina è una forma d’arte, con i suoi colori, aromi,
forme nasce dall’esigenza di nutrirci, ma anche di stupire, sedurre, farci
innamorare, perché anche davanti a un buon panino farcito con prosciutto preparato
come Dio comanda non si può dire di no.
Le illstrazioni della cucina dei mangiucchini sono protette da copyright
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